Referenti:
Il presente progetto intende potenziare l’offerta didattica presso il Polo Universitario Penitenziario di Pisa e agevolare l’incontro tra gli studenti dei nostri Corsi di Laurea e quelli in condizione di detenzione, nella consapevolezza che un simile percorso didattico possa configurarsi come preziosa opportunità formativa. A tal fine, si prevedono attività volte a valorizzare la dimensione relazionale dello studio, tra queste: la progettazione, curata dagli studenti tutor selezionati e dagli studenti in condizione di privazione della libertà, di un ciclo di seminari da tenersi presso il Polo Universitario Penitenziario di Pisa mediante il ricorso ad una piattaforma per la didattica a distanza autorizzata dal penitenziario; incontri a distanza tra studenti selezionati e studenti del Polo Universitario Penitenziario dedicati alla co-elaborazione di articoli da proporre a “Spiragli” Rivista del Polo Universitario della Toscana; attivazione di specifiche forme di tutorato alla pari tra studenti e studenti del Polo Universitario Penitenziario, da svolgersi a distanza mediante le piattaforme informatiche autorizzate dai penitenziari.
Gli incontri, ovvero le occasioni di confronto, tra studenti “liberi” e studenti in condizione di detenzione si possono configurare come una preziosa opportunità di crescita e di formazione. Il valore aggiunto di una simile esperienza didattica è quello di produrre virtuose ricadute formative nei percorsi di studio e nelle carriere degli studenti dei Poli Universitari Penitenziari: innalzamento del livello motivazionale; riduzione del tasso di abbandono e maggiore successo formativo. Inoltre, il ricorso alla didattica a distanza – come ulteriore possibilità e non come modalità sostitutiva della didattica in presenza – consentirà di assicurare maggiore continuità alle diverse forme di supporto alla didattica e contribuirà ad innalzare il livello di consapevolezza della realtà dei Poli Universitari Penitenziari, oltre ogni facile retorica del trattamento penitenziario e in linea con l’esigenza di ristabilire una condizione di eguaglianza sostanziale, secondo quanto disposto dalla nostra Costituzione.