Martedì 22 giugno, alle ore 10.30, si terrà l’incontro-testimonianza organizzato nell’ambito del Progetto speciale “Didattica a distanza oltre le sbarre: il Polo Universitario Penitenziario come opportunità formativa” dal titolo “Studiare è resistere: storia di un percorso universitario in carcere e oltre“.
Queste occasioni di confronto, tra studenti “liberi” e studenti in condizione di detenzione, o che hanno vissuto un’esperienza di reclusione, sono senz’altro una preziosa opportunità di crescita e di formazione. Inoltre, come sostengono i coordinatori del Progetto, recuperare e valorizzare la dimensione relazionale dello studio può produrre virtuose ricadute formative nei percorsi di studio e nelle carriere degli studenti dei Poli Universitari Penitenziari: come, ad esempio, l’innalzamento del livello motivazionale; la riduzione del tasso di abbandono e un maggiore successo formativo. In tal senso, il ricorso alla didattica a distanza – come possibilità ulteriore e non come modalità sostitutiva della didattica in presenza – consentirà di assicurare più continuità alle diverse forme di supporto alla didattica e contribuirà ad innalzare il livello di consapevolezza della realtà dei Poli Universitari Penitenziari, oltre ogni facile retorica del trattamento penitenziario e in linea con l’esigenza di ristabilire una condizione di eguaglianza sostanziale, secondo quanto disposto dalla nostra Costituzione.
L’attività si svolgerà tramite la piattaforma MS Team al seguente link.