Comunicazione d’impresa e politica delle risorse umane

Il Corso di studi mira a formare esperti/e di comunicazione e specialisti nella gestione delle risorse umane. Tali figure professionali saranno in grado di progettare e coordinare in ottica integrata e innovativa i processi comunicativi e gestionali, sia rispetto alle dinamiche organizzative interne, sia rispetto alla capacità ed alle opportunità di relazione con l’ambiente esterno.

Il percorso formativo prevede una formazione di base comune, cui si affiancano due specializzazioni curriculari dedicate, rispettivamente, ai temi della Comunicazione per le organizzazioni e allo Sviluppo delle risorse umane.

Per maggiori informazioni contattare il Presidente del Corso di studi, Prof. Eugenio Pizzimenti (eugenio.pizzimenti@unipi.it).

Area comune interdisciplinare

Al primo anno la formazione di base comune punta a fornire agli studenti e alle studentesse una conoscenza approfondita di tipo teorico e metodologico relativa ai concetti di lavoro, organizzazione aziendale, comunicazione d’impresa. La formazione di base comune comprende inoltre i crediti assegnati agli esami a libera scelta dello studente, alle attività di tirocinio e/o workshop e alla prova finale

Curriculum - Comunicazione per le organizzazioni

Il curriculum Comunicazione per le organizzazioni consente allo studente di approfondire le principali questioni connesse all’evoluzione delle forme della comunicazione politica e alle caratteristiche delle strutture economiche e dei mercati che interessano i mass media. Particolare rilevanza assumeranno le forme teoriche e applicative dei linguaggi multimediali così come la cornice normativa che regola il diritto dell’informazione.

Curriculum - Sviluppo delle risorse umane

Il curriculum Sviluppo delle risorse umane consente allo studente di approfondire le forme assunte dai processi economici che puntano all’innovazione così come le geometrie della governance economica contemporanea. Particolare rilevanza assumeranno gli aspetti connessi alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni così come il tema dell’economia delle risorse umane. Lo studente potrà poi optare per l’approfondimento della cornice normativa del diritto del lavoro, della storia delle teorie organizzative, della gestione delle risorse umane e della macroeconomia del mercato del lavoro.

Rapporti con le imprese e con il territorio

La consultazione con i soggetti istituzionali, con le organizzazioni rappresentative delle attività economiche e produttive e con i rappresentanti del Terzo Settore presenti sul territorio rientra in una progettualità d’insieme garantita dall’introduzione dei Comitati d’indirizzo, previsti dal Piano strategico del Dipartimento, la cui composizione è stata tarata in relazione alla specificità del suo corso ed ai profili professionali in uscita.

Sbocchi professionali

Il Corso di studi prepara gli studenti e le studentesse a entrare nel mondo del lavoro, dove potranno mettere a profitto le conoscenze specialistiche acquisite. Grazie al servizio di orientamento in uscita, gli studenti e le studentesse saranno in grado di individuare gli sbocchi professionali più congeniali alle proprie necessità, tra quelli più in linea con il loro percorso formativo.

Punti di forza

Le parti interessate consultate al momento della definizione del nuovo piano di studi hanno espresso pieno apprezzamento per la struttura e il progetto formativo complessivo del Corso di studi. È stato sottolineato come una formazione attenta alla lettura interdisciplinare dei contesti, delle motivazioni e delle relazioni fra le problematiche in ambito internazionalistico costituisca una base adeguata alla specializzazione dei futuri laureati. Allo stesso tempo è stato apprezzato il fatto che possano essere ricavati, da parte degli studenti e delle studentesse, percorsi individuali di approfondimento. In particolare è stata considerata positivamente la sensibilità prestata dal Corso di studi ai temi propri del dibattito globale più recente, quali quelli connessi alle sfide che l’Unione Europea si trova a dover affrontare al proprio interno e ai propri confini, e ai mutamenti imposti dalla “nuova Globalizzazione” e dalla crisi ecologica.

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