‘Pur se dotate di poteri speciali, le amministrazioni non hanno corpo, né testa. Non hanno corpo perché hanno sempre raccolto personale senza reclutarlo n formarlo in modo adeguato (…). Non hanno testa anche perché non si è mai formata un’élite amministrativa, un corpo di amministratori pubblici al vertice”. S. Cassese, Lo Stato introvabile, Donzelli ed., 1998, pp. 75-76.Un fattore fondamentale per un’amministrazione efficace ed efficiente è la qualità delle persone che ci lavorano. Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni fornisce una solida preparazione culturale e conoscenze multidisciplinari di carattere specialistico, funzionali alla comprensione dei meccanismi di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, con particolare riguardo a quelle a vocazione territoriale, e all’avvio della carriera dirigenziale. L’architettura del corso di studi risponde all’evoluzione di alcune discipline caratterizzanti la classe di laurea e alle esigenze del mondo del lavoro. Oggi, infatti, è richiesta una maggiore specializzazione delle figure professionali ed una modernizzazione degli strumenti forniti agli studenti, così che questi possano affrontare le sfide della gestione della cosa pubblica e dei rapporti tra imprese e pubbliche amministrazioni. Come ricorda lo studioso del diritto amministrativo B.G. Mattarella, ”le pubbliche amministrazioni sono organizzazioni estremamente complesse, inserite in sistemi istituzionali a loro volta complessi, con dinamiche peculiari. Per studiarle e governarle, servono diverse conoscenze e competenze”; lo stesso Autore puntualizza inoltre che ”lo studio solo giuridico dell’amministrazione produce una conoscenza insufficiente dell’amministrazione stessa e dei suoi problemi e, quindi, una cattiva formazione dei dipendenti pubblici e un inadeguato governo delle amministrazioni” (Rivista Italiana di Public Management, vol. 1, n. 1, Gennaio 2018). Il complesso delle attività formative proposte dal corso di studi prevede l’acquisizione di conoscenze nell’ambito dell’economia pubblica, dei metodi statistici e dell’economia applicata, riferite all’organizzazione di strutture complesse, private e pubbliche, ma anche dell’etica e della sociologia, con particolare riguardo ai profili della sociologia del lavoro e dell’organizzazione. Ci consente di sviluppare competenze di sistema finalizzate a orientare i processi di decisione pubblica al perseguimento della loro legalità formale, al rispetto dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità e del principio dello sviluppo sostenibile. La formazione specialistica comune completata da una solida preparazione in ambito giuridico, con una particolare attenzione al diritto delle amministrazioni pubbliche e degli assetti complessivi di governo del territorio, ma anche con indispensabili elementi di apertura allo spazio giuridico europeo e alla comparazione giuridica. Il carattere multidisciplinare costituisce un punto di forza del corso di studi e permette allo studente l’approfondimento e la specializzazione in una o più delle aree disciplinari, pur mantenendo quella visione di insieme sempre più necessaria a gestire la complessità dei problemi contemporanei e a relazionarsi con interlocutori pubblici e privati. Allo studente è offerta la possibilità di caratterizzare il piano di studi con conoscenze e competenze orientate a profili professionali specifici.