Informazioni sui tirocini nel periodo di emergenza sanitaria (L-39 e LM-87)

Si informano tutte le studentesse e tutti gli studenti che al fine di gestire al meglio i tirocini della L-39 (III anno) e LM-87 (II anno) in questa fase di emergenza sono state adottate le seguenti misure:

1) Chiusura dei tirocini svolti “in presenza” con almeno il 70% delle ore totali concluse.

Le studentesse e gli studenti che hanno svolto in presenza almeno il 70% delle ore totali hanno la facoltà di vedere riconosciuto per intero il proprio tirocinio (farà fede il timesheet controfirmato dal Supervisore)

Chi si trovasse in questa situazione è pregato di inviare prontamente una email al prof. Riccardo Guidi (riccardo.guidi@unipi.it) e al dott. Guido Ferrini (guido.ferrini@unipi.it). Verrà dunque contattato dal prof. Riccardo Guidi che svolgerà un breve colloquio finalizzato ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi fondamentali del tirocinio. Una volta verificata tale condizione, il tirocinio è considerato concluso.

La/il tirocinante verrà invitato invece a realizzare un’intervista della durata di circa 40 minuti al proprio supervisore finalizzata a comprendere come il servizio e la pratica professionale siano cambiati sotto la pressione dell’emergenza COVID-19.

La verbalizzazione del tirocinio avverrà poi nella consueta forma della relazione, da inviare secondo le normali indicazioni e da discutere nelle consuete sessioni di restituzione e valutazione di idoneità (date su Valutami e nel sito web di dipartimento).

 

2) Tirocinanti che hanno svolto almeno il 20% e meno del 70% delle ore di tirocinio “in presenza” (ovvero almeno 60 ore per il tirocinio L-39 e 48 ore per il tirocinio LM-87).

Nel caso in cui venga verificata l’impossibilità della prosecuzione del tirocinio “in presenza”, potrà essere offerta a queste/questi tirocinanti la facoltà di proseguire l’attività di tirocinio attraverso modalità di smart working, sulla base di un progetto personalizzato che verrà co-costruito da supervisore, tirocinante e responsabile scientifico dei tirocini. Le attività in smart working consisteranno in:

  1. Tirocinio in smart working con il Supervisore assegnato. Coerentemente agli obiettivi formativi sottoscritti, in continuità con l’attività di Tirocinio svolta in presenza, qualora Supervisore ed ente ospitante garantiscano la disponibilità, il Tirocinio potrà proseguire con modalità di smart working in affiancamento al Supervisore. Le attività da svolgere sono progettate dal Supervisore, con il supporto eventuale del responsabile scientifico dei tirocini. In ogni caso, prima dell’avvio tali attività sono condivise con, e validate dal, Responsabile scientifico e dal Responsabile amministrativo dei Tirocini. Quando possibile, il conteggio delle ore svolte dal/dalla Tirocinante sul timesheet segue le forme consuete, altrimenti vengono concordate modalità alternative tra Supervisore, Responsabile scientifico e Responsabile amministrativo dei Tirocini.
  1. Seminari di approfondimento e gruppi di lavoro “a distanza”. In collaborazione con l’OAST e in sinergia con le Università di Firenze e Siena, potrà essere proposta al/alla Tirocinante, su parere del responsabile scientifoco dei tirocini, la partecipazione anche a sessioni di lavoro focalizzate su alcuni temi-chiave del servizio sociale e della pratica professionale delle/degli assistenti sociali. Le sessioni, condotte da autorevoli professionisti, si articoleranno in Seminari di approfondimento e gruppi di lavoro “a distanza”. Tali attività non oltrepasseranno il 00% delle ore residuali (per raggiungere il 70% e dichiarare il tirocinio concluso)
  1. Svolgimento di attività di ricerca sul tema “Servizi Sociali e lavoro sociale durante e dopo l’emergenza COVID-19”. Alle studentesse e agli studenti potrà essere proposto di svolgere attività di ricerca sugli effetti dell’emergenza sanitaria su utenti, servizi sociali e lavoro sociale professionale, nonché sulle strategie di coping individuali o collettive delle/degli assistenti sociali. Le attività di ricerca più significative per le/i tirocinanti consisteranno in interviste ad assistenti sociali, altri operatori sociali, responsabili dei servizi e testimoni privilegiati.

 

3) Tirocinanti che hanno svolto meno del 20% delle ore di tirocinio “in presenza” e tirocini di nuova attivazione nel corrente periodo di emergenza. 

Nel caso in cui venga verificata l’impossibilità della prosecuzione o dell’attivazione del tirocinio “in presenza”, potrà essere offerta a queste/questi tirocinanti la facoltà di proseguire o avviare l’attività di tirocinio attraverso modalità di smart working, sulla base di un progetto personalizzato che verrà concertato tra supervisore, tirocinante e responsabile scientifico dei tirocini.

Le attività in smart working consisteranno in:

  1. Attività di consolidamento della presenza del tirocinante sul Servizio (letture, colloqui con Supervisore ecc.).
  2. Tirocinio in smart working con il supervisore assegnato. Si veda sopra.
  3. Seminari di approfondimento e gruppi di lavoro “a distanza”. Si veda sopra.
  4. Svolgimento di attività di ricerca sul tema “Servizi sociali e lavoro sociale durante e dopo l’emergenza COVID-19”. Si veda sopra.

Si avvertono comunque studentesse e studenti che le misure menzionate potranno variare o essere ritirate qualora l’evoluzione del quadro normativo nazionale e regionale legato al periodo di emergenza e della situazione più in generale, lo richiedano.

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